CACIOTTA

venerdì 6 luglio 2007

Pornocaciotta vs siamo ancora negli anni '50

No, non si parla di Rocco Siffredi (notoriamente di origini abruzzesi) né della sua autobiografia
(meriterebbe un blog a parte, fidatevi, io l'ho letta) ma della nuova (e già ex) collaboratrice dello studio presso il quale anch'io presto la mia opera.
Questa ragazza riassumeva in sè tutte le caratteristiche della Bionda Svampita Scema Da Film (esempio: B.S.S.D.F: "conosci una città che si chiama Versiglia?", io: "Beh no, ma forse cerchi la Versilia, è una zona della Toscana", B.S.S.D.F: "Oh, non lo sapevo") e veder digitare sulla tastiera qualcuno con la french manicure è stato davvero disarmante. Comunque la sua avventura lavorativa procedeva, e i dubbi sulle sue capacità intellettive invece trovavano sempre più conferma, fino al giorno in cui s'è svelata la pornocaciotta.
E' andata più o meno così: un cliente di studio venuto per parlare con il titolare la vede e si pietrifica e, senza pensarci due volte, ha chiesto al titolare di mandarla via. Motivo? Il cliente aveva già visto la ragazza qualche mese prima, in un festino organizzato a casa del direttore generale di una banca. No, lei non si occupava del catering ed è stata "licenziata" perchè il titolare, come mi ha poi confermato, non voleva "puttanelle in giro per l'ufficio".
Riflessione #1: il cliente poteva andare a festini scoperecci e la B.S.S.D.F. no?
Riflessione #2: enuncerei, generalizzando il caso concreto, la prima legge della caciotta: nella caciotta si sa tutto di tutti, e non si scappa.
Alla fine è stata allontanata anche considerando il mio parere (era davvero troppo scema per continuare a lavorare con me) però s'è respirata un'aria bacchettona davvero brutta.

1 Commenti:

Alle 17 luglio 2007 alle ore 11:58 , Blogger Unknown ha detto...

l'ho sempre detto
che avrei dovuto studiare economia

 

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